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Adoro la zucca…con il suo sapore dolce, il suo colore che ravviva l’autunno, la sua versatilità in cucina…ho deciso di condividere con voi questa ricetta della tradizione della mia terra, la Romagna, alla maniera in cui la facciamo a casa mia…perché la piadina non vuol dire per forza cibo malsano, tutt’altro 🙂
Con questa ricetta partecipo al contest della simpaticissima Cesca*QB, “A tutta zucca”:
vi invito, per chi già non lo conoscesse, a sbirciare il suo bellissimo blog…e seguire le sue buonissime ricette!
Ingredienti
Per l’impasto della piadina:
300g di farina tipo 1 macinata a pietra
3 cucchiai di semi di canapa tritati
1 cucchiaino raso di sale
10g di lievito istantaneo per pizze e torte salate bio
2 cucchiai di olio evo bio
150g di acqua a temperatura ambiente
Per il ripieno:
350g di zucca
250g di patate
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie (che io uso al posto del formaggio parmigiano)
olio evo bio q.b.
sale q.b.
peperoncino secco macinato q.b. (facoltativo)
Procedimento
Formate su un tagliere un cratere con la farina, alla quale unirete i semi di canapa tritati, il sale ed il lievito istantaneo. Al centro del cratere versate circa metà dell’acqua e l’olio, iniziate ad impastare e continuate aggiungendo acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido e liscio, che non si attacca alle mani e al tagliere. Io ho aggiunto circa 150g di acqua in totale, voi regolatevi in base alla vostra farina. Lasciate riposare l’impasto così ottenuto sul tagliere, coprendolo con un canovaccio da cucina e intanto dedicatevi al ripieno.
Pulite le patate e mettetele a lessare intere finché saranno belle tenere, nel frattempo pulite anche la zucca, tagliatela a fettine non troppo spesse, mettetele in una pirofila da forno e conditele con sale e olio evo. Cuocete le fettine di zucca in forno a 250° fino a che diventano tenere e si schiacciano facilmente con una forchetta. Una volta pronte le patate e la zucca schiacciatele insieme in una terrina (io ho usato la forchetta e non lo schiacciapatate, ammetto che è stato un bell’esercizio, rilassante per la mente e allenante per le braccia 🙂 )…unite ancora poco sale (perché le patate sono scondite), il lievito alimentare in scaglie e se vi piace abbondante peperoncino macinato. Ora siete pronti per confezionare i vostri meravigliosi cassoncini! Dividete l’impasto in palline (io ne ho ricavate 5), tiratele con il mattarello fino a formare dei dischi spessi circa 3 millimetri, mettete al centro un po’ di ripieno di zucca e patate e chiudete l’impasto a mezzaluna. Schiacciate bene il bordo con le dita e se volete, per sicurezza, ripassatelo tutto intorno schiacciandolo coi rebbi di una forchetta (io lo faccio sempre, così mi ha insegnato la mamma <3 ). Proseguite fino a esaurire l’impasto e il ripieno e poi cuocete i cassoncini sul testo fino a dorare bene entrambi i lati ed il sotto (lato opposto alla chiusura). Per la cottura l’ideale è utilizzare il testo, padella apposita che si usa per cuocere la piadina romagnola; in alternativa una larga padella antiaderente andrà benissimo. A mano a mano che cuocete i cassoncini, potete mettere quelli cotti sul tagliere di legno e coprirli col canovaccio da cucina; in questo modo si manterranno al calduccio per essere gustati alla temperatura ottimale quando vi siederete a tavola. L’importante è non disporli in maniera sovrapposta perché altrimenti “rinvengono” (l’impasto si ammorbidisce). E dopo aver svelato l’ultimo segreto per i cassoncini perfetti della cuoca che più ammiro al mondo, ovvero la mia mamma, alla quale devo tanti insegnamenti (di cucina ma non solo), vi lascio sulle note del mio inno…quello che quando lo sento, le palpitazioni aumentano…non si tratta dell’inno di Mameli (che è sempre un piacere ascoltare) ma di quello della mia terra…”Romagna mia”, perché non può esserci sottofondo più azzeccato per questa ricetta! Siccome non posso fare sfoggio delle mie doti canore attraverso la scrittura (buon per voi 😛 ), vi mostro un monumento che celebra il ritornello del famosissimo inno romagnolo…ogni volta che lo vedo è più forte di me, inizio a canticchiare! Della serie, non siamo mica campanilisti dalle mie parti…però ammettiamolo, questo monumento l’autore della canzone, Secondo Casadei, se l’è meritato tutto!
Ma torniamo alla ricetta, vi invito a provarla perché tutto il procedimento di preparazione ha un che di casalingo e rilassante (ovviamente parlo da appassionata di cucina)…e le fatiche saranno ampiamente ripagate dal gusto, ve lo garantisco! Alla prossima ricetta 😉
English Version
I love pumpkin … with its sweet taste, its color which lightens autumn, his versatility in various recipes…I decided to share with you this traditional recipe of my region, Romagna, in the way we prepare it at my home…because the famous flatbread, named piadina, does not necessarily mean unhealthy food…not at all 🙂 With this recipe I participate to the food contest organised by the very nice Cesca*QB, “A tutta zucca”:
I invite you, if you already do not know her, to have a look to her blog and follow her delicious recipes!
Ingredients
For the dough:
300g stone ground plain flour
3 tablespoons chopped hemp seeds
1 teaspoon salt
10g instant organic yeast (for pizza and savoury pies)
2 tablespoons organic extra virgin olive oil
150g water (room temperature)
For the filling:
350g pumpkin
250g potatoes
2 tablespoons nutritional yeast flakes (which I use in place of parmesan cheese)
organic extra virgin olive oil
salt
dried chili pepper (Optional)
Procedure
Form a pile on a cutting board with the flour, add to it the hemp seeds, salt and baking powder. At the center of the pile pour about half of the water and the oil, start to knead and continue adding water enough to get a smooth dough, that does not stick to your hands or the cutting board. I added about 150g of water, but it depends on your flour. Let the dough on the cutting board, cover it with a kitchen towel and meanwhile prepare the filling. Peel the potatoes and put them to boil until they are soft, in the meantime, also clean the pumpkin, cut into slices (not too thick), put them in a baking dish and season with salt and olive oil. Cook the slices in the oven at 250°C until they are tender and you can mash them easily using a fork. Once the potatoes and pumpkin are done, mash them together in a bowl (I used a fork and not a potato masher, I admit that was a very good exercise, relaxing for the mind and workout for the arms :)) …add a little salt (because the potatoes are unseasoned), nutritional yeast flakes and if you like some chili powder. Now you are ready to prepare your wonderful cassoncini! Divide the dough into balls (I made 5), tighten them with a rolling pin to form approximately 3 mm thick discs, put in the middle a little pumpkin and potatoes filling and close the dough to form a half-moon. Close well the edge pushing with your fingers and if you want push it all around smashing with a fork (I always do so as my mother taught me <3). Continue until you run out of the dough and the filling and then cook the cassoncini on a hot pan until well browned on both sides and the bottom. As you cook the cassoncini, you can put them on the cutting board and cover with a kitchen towel; this way you will keep them warmed, perfect to be enjoyed when you will sit at the table. The important thing is not to arrange them in overlapping manner, otherwise the dough will get too soft (instead of remaining crispy, as it should be). I hope you enjoyed this typical recipe, coming from my region: Emilia Romagna, set in the middle of Italy…see you next recipe 🙂