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Quando qualche settimana fa ho letto questo post sul magazine Taste&More (del quale sono diventata fan grazie a Francesca), il mio pensiero immediato è stato: che bello, quanto mi piacerebbe partecipare…ma poi mi sono detta, cosa ho di bello da proporre io, foodblogger per hobby ed informatica nella vita, io che della certezza algoritmica ne ho fatto (inconsciamente) uno stile di vita, io che adoro l’arte in tutte le sue forme, ma per quanto cerchi di raggiungerla purtroppo siamo due cose completamente separate?
Poi mi è tornata in mente la promessa che ci siamo fatti con il mio consorte di riprovare a casa un risotto favoloso, gustato qualche mese fa in un paradiso che si chiama Sant’Egle. Sapevo che la base erano riso Venere e porri, ma non avevo altri indizi sulla ricetta.
Così mi sono detta, perché no, unisco a questo gioco di cercare di indovinare il gusto di quel buonissimo risotto (o perlomeno di avvicinarmici), con quello di tradurre anche nell’aspetto e nel nome di un piatto le emozioni piacevoli di un’esperienza gourmet.
Rispetto al piatto originale ho aggiunto due ingredienti: salvia e nocciole, che a mio parere si sposano divinamente sia col riso Venere che con i porri e completano il piatto dal punto di vista dei sapori e delle consistenze.
Ma bando alle mie ciance azzardate da grande chef, passiamo alla ricetta per questo risotto un po’ diverso dall’ordinario, facilissimo da preparare, e soprattutto veramente buono…parola di marito molto critico! 😉
Risotto Venere con porri e nocciole
Ingredienti
- 150 grammi riso Venere
- 1/2 porro
- 400 ml brodo vegetale
- 3 foglie salvia
- 2 cucchiai nocciole sgusciate
- 1 cucchiaio lievito alimentare in scaglie (o pecorino grattugiato nella versione vegetariana)
- q.b. sale
- q.b. pepe
- q.b. olio extra vergine di oliva
Istruzioni
- Mettete da parte un pezzo lungo 4-5 cm della parte più bianca del porro per la decorazione, affettate grossolanamente il resto e fatelo cuocere in padella antiaderente a fuoco moderato con un filo di olio. Se i porri tendono ad asciugare troppo, aggiungete del brodo vegetale.
- Mentre i porri cuociono tritate leggermente le nocciole e fatele tostare, sul fuoco in una padella antiaderente a fuoco alto per 5 minuti o nel grill del forno, sempre per 5 minuti.
- Quando i porri si saranno inteneriti, toglieteli dal fuoco e frullate il tutto per ottenere una crema liscia. Insaporite la crema di porri con sale e pepe a piacere.
- In una padella mettete un filo generoso di olio evo e delle piccole foglie di salvia; mettetele su fuoco medio e, appena le foglie diventano croccanti, toglietele dalla padella e mettetele ad asciugare su un pezzo di carta da cucina.
- Nella stessa padella dove avete rosolato la salvia mettete il riso Venere e fatelo tostare, rigirandolo per qualche minuto.
- Portate a cottura il riso aggiungendo brodo vegetale poco per volta e proseguendo la cottura a fuoco basso per circa 25 minuti.
- Mentre il riso cuoce prendete il porro lasciato da parte e tagliatelo a fettine spesse circa 3-4 mm. Cuocete le fettine nella stessa padella dove avete cotto i porri utilizzati per fare la crema. Mantenete il fuoco al minimo, aggiungete un goccio di acqua (o brodo, se è rimasto) per non farle attaccare. Appena diventano tenere toglietele dal fuoco.
- Trascorsi 25 minuti di cottura del riso Venere, unitevi la crema di porri, se necessario pochissimo altro brodo vegetale e proseguite la cottura per 5 minuti.
- Togliete il riso dal fuoco e mantecatelo con il lievito alimentare (o il pecorino).
- Impiattate il risotto decorando con le fettine di porro, le foglie di salvia croccanti e la granella di nocciole tostate.
Con questa ricetta partecipo al contest Bello&Buono della rivista Taste&More
Alcune note sugli ingredienti, il nome e l’impiattamento scelti per la ricetta
- Il riso Venere integrale, per quanto in genere possa sembrare un prodotto etnico, è prodotto da numerose piccole aziende italiane; scegliete quindi di acquistarlo da una di esse (alcune distribuiscono anche nei supermercati). Avrete così un ingrediente dalle ottime caratteristiche nutritive, dall’ottimo gusto e ad un prezzo più conveniente di quello del riso Venere di marchi più conosciuti.
- Il nome del piatto è volutamente semplice, innanzitutto per la volontà di citare il nome così bello dell’ingrediente di base, il riso Venere. Poi l’accenno agli ingredienti essenziali del piatto fa pensare a qualcosa di semplice e gustoso, pensiero che si trasforma in sorpresa alla vista e alla degustazione del piatto perché, da un semplice risotto con porri e nocciole, non ci si aspetta un gioco di forme e consistenze come quello presente nel piatto in questione.
- Il piatto bianco è lo sfondo migliore per far risaltare la bellezza del riso Venere; le rondelle di porro stufate ricordano dei delicato boccioli di rosa bianchi che, adagiati sul riso nero, risaltano in tutta la loro delicatezza. La salvia e le nocciole sono lo stelo e le foglie di questi delicati boccioli, con colori molto vicini a quelli scelti dalla natura.
- Le foglie di salvia e la granella di nocciole non solo completano l’aspetto del piatto, ma anche il gusto complessivo e l’insieme di consistenze. Il risotto è cremoso e leggermente dolce e croccante (il riso Venere infatti rimane “tosto” per natura), le roselline di porro sono tenerissime e ancor più dolci. Le foglie di salvia e le nocciole equilibrano la dolcezza con i loro sapori decisi e leggermente terracei e regalano un tocco croccante lieve (della salvia) e forte (delle nocciole), creando un gioco divertente al palato: ogni forchettata è un esperienza diversa, ben bilanciata dal punto di vista del gusto.
Trovate la ricetta del risotto Venere con porri e nocciole anche sul portale Expo 2015 World Recipes.
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Alla prossima ricetta!
Alice
I was inspired in preparing this dish by a Venere rice leek risotto I tasted in a beautiful place called Sant’Egle. I suggest you to visit this corner of paradise in Tuscany and to try this savory, creamy and crunchy risotto.
Follow my really easy recipe to make it your own 😉
Venere rice leek risotto
Ingredienti
- 150 g black Venere rice
- half a leek
- vegetable broth
- sage leaves
- 2 tablespoons shelled hazelnuts
- 1 tablespoon nutritional yeast flakes or grated pecorino cheese
- salt and pepper to taste
- extra virgin olive oil
Istruzioni
- Slice coarsely the leek, except a 4 or 5 cm long part you should set aside for decoration. Cook the sliced leek in a frying pan over moderate heat with a little oil. If the leeks get too dry add some vegetable broth.
- While the leeks are cooking chop hazelnuts and lightly toast them in a pan over high heat for or grill in the oven for 5 minutes.
- When the leeks will be soft, remove them from heat and blend them to obtain a smooth cream. Season the leek cream with salt and pepper to taste.
- Put a generous drizzle of olive oil in a pan and add some small sage leaves; put them on medium heat and, as soon as they turn crispy, remove them from the pan and put them on a piece of kitchen paper.
- In the same pan where you fried the sage leaves put the black rice and toast it for a few minutes, stirring occasionally on medium heat.
- As you smell a light aroma of toasted rice add a scoop of vegetable broth and let it simmer over low heat for about 25 minutes, adding a little more broth every time the rice gets dry.
- Cut the piece of leek you have set aside and and cut it into 3-4 mm thick slices. Cook them in the same pan where you cooked leek before. Be careful not to turn them and add a little water (or broth, if you have some left) to prevent them from sticking. When the leek slices are softened remove them from heat.
- After 25 minutes add the leek cream to the Venere rice, add a little broth if it has got too dry and simmer 5 minutes more.
- Leave the rice from the stove, season with the nutritional yeast or grated pecorino cheese.
- Serve the risotto decorated with the leek slices, crispy sage leaves and crunchy toasted hazelnuts.
You can find the Venere rice leek risotto also on Expo 2015 World Recipes.
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See you next recipe 🙂
Alice