Questa estate ho trascorso una splendida settimana in Val Venosta, eccomi al ritorno con tanti consigli per voi su cosa vedere e fare. Partirò, per chi non la conoscesse affatto, con qualche breve informazione sul territorio e poi i luoghi e le attività da non perdere assolutamente.
Val Venosta, dove si trova
La Val Venosta è una valle alpina dell’Alto Adige occidentale, si sviluppa dal Passo di Resia, vicino la sorgente del fiume Adige, fino alla porte di Merano. Con una lunghezza di circa 80 chilometri è la parte più occidentale della provincia di Bolzano, confina a nord con l’Austria e ad ovest con la Svizzera. Per questo è anche un’ottimo punto di partenza per escursioni in alcune graziose località montane svizzere ed austriache, di cui vi dirò più avanti nel post. Ora vi svelo, oltre al celebre Lago di Resia, altri posti da vedere in Val Venosta e attività da vivere, per esplorare il meglio di questa valle altoatesina.
Lago di Resia: storia, campanile ed hotel
Il Lago di Resia è senz’altro il più suggestivo di tutta la valle, ve lo consiglio anche come base per la vostra vacanza in quanto la posizione è ideale per raggiungere la maggior parte dei sentieri per passeggiate, trekking o mountain bike. Io e mio marito abbiamo scelto l’Hotel Theiner a Curon Venosta, gestito dall’omonima famiglia, proprio a due passi dal famoso campanile sommerso. Ve lo consigliamo per la tranquillità, la gentilezza dello staff, l’ottima cucina e la graziosissima SPA, ideale per rigenerarsi dopo lunghe escursioni (se volete vedere tutto questo, date un’occhiata alle mie Instagram Stories).
Il Lago di Resia si trova a 1500mt circa di altitudine, per cui vi consiglio di portare in valigia indumenti per vestirvi “a cipolla”: non di rado anche in piena estate, soprattutto al mattino presto e alla sera, le temperature scendono anche sotto i 10 gradi. Che meraviglia per noi, che venivamo da una caldissima settimana con 40 gradi a casa!
Vi starete chiedendo cosa ci fa un campanile in mezzo a questo lago, la risposta è nella sua storia. Un tempo presso il Passo Resia si trovavano tre laghi naturali: il lago di Resia, il lago di Curon (lago di Mezzo) e il lago di San Valentino alla Muta.
Con la costruzione nel 1950 di una grande diga per produrre energia elettrica, i tre laghi vennero unificati provocando la completa sommersione dell’antico centro abitato di Curon che venne trasferito più a monte. Ciò che resta è soltanto il campanile dell’antica chiesa del ‘300, che tutt’oggi affascina i visitatori del lago.
Il perimetro del Lago di Resia (circa 15km) è percorribile sia a piedi che in bicicletta, un percorso semplice adatto a tutti per godere al meglio della sua bellezza. Ci sono poi delle escursioni che vi consiglio per poterlo ammirare dall’alto.
Sentiero n.14 da Belpiano alla Malga di San Valentino
Uno splendido sentiero per un trekking panoramico, di media difficoltà e circa 2 ore di tempo. Ha inizio dalla stazione monte della Cabinovia di Belpiano e termina alla Malga di San Valentino. Noi siamo saliti a piedi dalla partenza della Cabinovia di Belpiano (circa 2 ore di salita), per semplificare ed abbreviare potete ovviamente salire con la Cabinovia che è aperta anche in estate, così come scendere in Cabinovia dalla Malga di San Valentino per ritrovarvi a pochi passi dalla riva sud del Lago di Resia.
Consigliatissima una sosta alla Malga di San Valentino per una merenda ristoratrice con i deliziosi dolci tipici dell’Alto Adige, o per chi preferisce un bel tagliere salato.
Cippo dei tre confini e Malga di Resia
Un’altro percorso trekking mediamente impegnativo, ma davvero suggestivo che vi porterà ad esplorare prima il Cippo dei tre confini, ovvero un punto panoramico dove si incrociano i confini di Italia, Austria e Svizzera, con tre panchine dedicate.
Il sentiero che da qui vi porterà alla Malga di Resia vi farà attraversare paesaggi incontaminati, qui davvero gli occhi si potranno riempire di bellezza e i polmoni di aria ottima:
Alla Malga di Resia è obbligatorio fermarsi per un buon pasto con vista indimenticabile sul lago omonimo.
Pian dei morti e Nauders in MTB
Per gli amanti della mountain bike, la Val Venosta è ricchissima di percorsi emozionanti. Tante piste per enduro ma anche percorsi panoramici più tranquilli, come quello che dal Lago di Resia porta a visitare il Pian dei Morti, antico sbarramento a 2000mt di quota che testimonia l’importanza di queste zone nelle Guerre Mondiali.
Da Pian dei Morti (Plamort) si può proseguire il giro verso il confine austriaco e quindi scendere a Nauders, località sciistica molto graziosa ed accogliente anche in estate. Dal paese di Nauders si può poi prendere la ciclabile che collega a Resia e alla Ciclabile della Val Venosta.
Ciclabile della Val Venosta
La Ciclabile della Val Venosta collega il Passo Resia a Bolzano, scende tra i meleti e graziose cittadine medievali da visitare come Malles, Burgusio, Glorenza e infine Merano.
Si percorre agevolmente in mountain bike in quanto è quasi completamente asfaltata ed i dislivelli non sono eccessivi; noi abbiamo percorso anche la variante che collega alla cittadina svizzera di Tschierv in Val Müstair. Un percorso che definirei di “alta campagna”, tra fiumi, pascoli e paesini tipici, dove il tempo scorre tranquillo e l’atmosfera è rigenerante.
Vallelunga e il ghiacciaio della Palla Bianca
Concludo la rassegna su cosa vedere in Val Venosta con la splendida Vallelunga ed il trekking al Rifugio Pio XI, al cospetto del ghiacciaio della Palla Bianca.
Noto anche come Sentiero didattico dei ghiacciai Vallelunga, è un percorso naturalistico molto interessante. A tratti impegnativo, ma veramente consigliato per scoprire la bellezza di un imponente ghiacciaio ed il paesaggio che lo ospita. Se decidete di intraprenderlo, considerate 5 ore totali di cammino a/r dal parcheggio di Melago.
La vita è un viaggio: viaggiare è vivere due volte! [Omar Khayyam]
Per questo, ogni volta che posso, mi concedo di scoprire un nuovo angolo di mondo; fatelo anche voi con i miei consigli di viaggio.
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A presto ๐
Alice